Uomo

Uomo

28 dicembre 2016

TORNA


























Passa inosservata come un'ombra
di cui cerchi l'Origine
e sembra che parta da te
che sia tu la causa di tutto questo
ma poi ti accorgi che non è così
c'è qualcuno che non vuole andar via
e ciclicamente torna
e torna per te
solo per te
desidera entrare e dimorare
concentrare la sua attenzione su di te
osservando da ogni angolazione il tuo corpo
ma solo per vederne in trasparenza
l'Anima nelle vita non vissuta
nelle ore non trascorse
nell'Amore dichiarato
pensato e desiderato
ma mai fatto
e nei pensieri colti
dispersi nel gelo dell'assenza
come quando si smette di esistere
come quando si declina il mondo
e ci si invola nelle fantasie
che compensino ciò che manca
proprio quando l'orizzonte si intravede
proprio quando è possibile attraversare il mare
con tutte le sue onde e correnti contrarie
proprio quando il fuoco era acceso
ed ogni idolo era stato abbattuto
ed i sacerdoti licenziati
mentre non c'era più servizio
ma solo un'unica legge
quella tua
nient'altro e nessuno
nulla e tutto il mondo
che lentamente si dilegua
per lasciare solo alcune note.


Solo una straordinaria melodia.
























































23 dicembre 2016

BUON NATALE





















In un Libro Antico è scritto:

Egli sorveglierà
il tuo entrare
ed il tuo
uscire!

queste parole furono scritte
esclusivamente
per chi le avesse credute!


Buon Natale davvero,
per prendere tempo di esserci
cogliendo le occasioni di vivere
arricchendo le nostre vite
dei sentieri più ardui
che si fatica a percorrerli
ma che ti permettono
di lambire la felicità
quasi che la si possa toccare.
Quasi che esistesse davvero!
Quasi che diventi qualcosa che ci appartiene.



Gianni




















































17 novembre 2016

BASTA POCO




























Troppe immagini
troppe notizie
troppe cose a cui pensare
ed è così che lentamente
ma inesorabilmente mi estranio
e mi allontano per capire
mi allontano per vivere
della vita che dimentico
per ricordare invece
quanto desideri esplodere
ché tutti i pezzi
raggiungano ciascuno
un angolo del mondo
per sapere alla fine
di essere stato dovunque
per quel desiderio infantile
di voler essere ora
dappertutto.


Come se il tempo trascorso
non esistesse ancora
nell'illusione di essere un altro
mentre mi scopro soltanto diverso
pronto alla difesa
facendo soffrire
dopo aver sofferto
avendo imparato come si fa
a non darsi mai completamente
nel bruciante desiderio invece
di chiudere gli occhi
e accecarmi nella luce
dell'abbandono.


Come un ricordo
nel miraggio del tempo
che il tempo conserva
e nei giorni tersi
quasi tocchi con gli occhi
e senti con la pelle
che si accappona al solo pensarci
basta poco
quasi nulla.







































































































5 novembre 2016

E POI C'E' IL VENTO
















Senti le correnti che si infrangono contro il taglio delle ali

mentre sorvoli il cielo cavalcando le nuvole

fitte silenziose e complici

del sentire ciò che non può passare.

Veli che coprono tempi

che non sono più

eppure mai veramente trascorsi




















In un tempo mai finito

ed in un luogo mai esistito

perché continuamente fluttuante

ed in continua trasformazione














Declinando sensazioni comprensibili

che scuotono il cielo

e silenziosamente planano

sulla malinconia ricorrente



































































31 luglio 2016

IL GIORNO...passato, DEL MIO COMPLEANNO






Di una sorpresa ...




Era una giornata, anzi due da quando aveva assunto quell'aria misteriosa e sibillina Miriam la piccola fiammiferaia di casa. L'avevo intuito che stesse ordendo trame machiavelliche perché quando assume quello sguardo paternalistico e garantista gatta ci cova ed asseconda dell'intensità di quello sguardo e della coordinazione fra ciglia occhio labbra e mento comprendo e non ho avuto torto che questa volta qualcosa di grosso era in arrivo. Ma nulla è trapelato se non il fatidico " t'appò...? Si t'appò!! (sono inflessioni dialettali ma volutamente ed ironicamente estremizzate che significano: tutto a posto...? Si tutto a posto!)
Ci ritroviamo quindi in quel bel ristorantino al primo piano con vista sulla piazza gremita e sottostante godendo di quel venticello che ti trasforma una serata in una serata da respirare e quindi approfittiamo per pensare a cosa ordinare spulciando fra le proposte del menù che per la sua varietà detiene il potere di mandarti in crisi sulla scelta se non hai un'idea ben precisa ed io c'è l'avevo ma solo una. Si comincia quindi ad assaporare l'antipasto che sapeva di mare in una straordinaria commistione di profumo e gusto il tutto annaffiato ma solo per questa volta con una gelida Heineken che dovevi fare in fretta restasse gelida, la birra si sa che non può essere bevuta altrimenti. E poi il primo, che ci siamo doverosamente divisi in due per la quantità non comprensibile della portata e poi il secondo è via così. In questo frattempo la vedevo armeggiare in modo sinistro con il cellulare che se normalmente è un libro aperto anche per me questa volta sembrava più la narrazione di codici imperscrutabili e quel che più conta segreti!
Simultaneamente ad una delle sue consultazioni telefoniche del suo telefono, arriva sul mio un messaggio che mi accingo a leggere intravedendo soddisfazione pura nei suoi occhi mentre lei giustappunto poggiava il suo sazia di quanto aveva appena inviato. La foto di un biglietto aereo fatto ed anche pagato per Londra!! Che fugava tutti i dubbi sul genere di regalo che avrebbe potuto farmi considerando che non le avevo visto portare nulla con sé e che non avrebbe potuto reperire in un ristorante di cui lei non conosceva l'ubicazione e che quindi scongiurava qualsiasi possibilità di organizzare alcunché.
Scendiamo uno ad uno i gradini che ci portano al piano inferiore che poi è il piano terra per passare dalla cassa e dopo alcuni commenti, nostri col titolare, sul grado di cottura di alcune pietanze comunque risultate ottime al palato ed alla mente, ci inoltriamo fra la gente brulicante nella piazzetta antistante e ci dirigiamo senza meta verso una direzione a caso. La casualità, rilevo poi, non c'era invece nel preordinato tragitto che stavamo percorrendo perché di colpo noto Nico, il ragazzo suo, di Miriam, e la gente circostante stranamente interessata, troppo, come sogghignando per quel senso di soddisfazione che si prova nel conoscere ciò che qualcun altro non conosce e quel qualcun altro ero io.
Su di un muretto in bella posta una torta, fatta da lei, la fomentatrice, con tanto di candela al centro e accesa in attesa di essere festeggiata! E tutto questo nella piazza centrale di Torre a Mare!
Inutile dire quanto fosse buona perché trangugiata quasi totalmente come se provenissimo dal Congo centro. Con tutto il rispetto per i congolesi.
Lo scoccare del secondo…piatto…era stato il segnale pattuito tra i due marpioni in cui Nico con la torta sarebbe dovuto partire da casa e raggiungerci a dispetto del dubbio che il ristorante sarebbe potuto essere anche a Brindisi centro strada rurale senza numero!
Ma tutto questo è avvenuto con una coordinazione degna dei servizi segreti della CIA. …per trasformare una giornata anche speciale in una giornata unica.
Grazie quindi Tesoro!

Gianni ( un giovane padre fortunato)























































16 luglio 2016

12 LUGLIO 2016
























...sulla linea ferroviaria Andria - Corato - Bari


12/07/2016

Non doveva succedere.
Poteva non succedere.
Si sarebbe potuto evitare se si fosse stati più attenti.
Ora dobbiamo stabilire il prezzo dei morti perché ogni cosa riceva la giusta quantificazione,
il degno risarcimento foss'anche emotivo e del cuore.
Ma quanto può valere, quanto possono valere le vite di ciascuno di loro.
Quanto quella dei bambini o degli studenti
che inseguivano il sogno di ultimare gli studi
per praticare la professione alla quale si sentivano portati
e per la quale avevano studiato così tanto.
Quanto vale quella delle persone più mature
che avevano deciso di godersi la vita
senza dimenticare di vivere e di considerare gli attimi
che si susseguivano per loro nella straordinaria scoperta
di quanto possa essere bella e ricca l'esistenza di un individuo.
Dobbiamo stabilire un prezzo.
Ma quale prezzo è abbastanza alto per una vita,
quale è sufficiente per riscattarla,
quale costo dovrà essere stabilito se non quello di altre vite?
Vita per la vita perché niente può essere pagato
per riscattarne una se non con un'altra!
Cosa facciamo allora stabiliamo la pena di morte
o la legge del taglione occhio per occhio,
dente per dente e vita per vita!
Dobbiamo ricorrere a questa soluzione
per risarcire i familiari dei superstiti....
non so se questo potrebbe soddisfare anche solo uno di loro
perché il prezzo di una vita non ti rende la vita di chi ti è appartenuto
ed era parte del tuo corpo, delle tue mani, delle tue gambe
e dei tuoi occhi sino ad esserne dentro nel profondo a tal punto da vedere solo lui.
Ma un giorno arriva e quel giorno è arrivato,
quello che non sarebbe mai dovuto arrivare,
quello che si pensa tarderà
per permetterci di realizzare ogni aspetto del nostro futuro.
Quel giorno è arrivato crudele e senza alcun preavviso
per tutte quelle anime scherzose e dialoganti col mondo
in quel breve tragitto di una maledetta strada ferrata
che un giorno alcuni operai sotto il sole di un'estate assolata
hanno realizzato pezzo dopo pezzo
ignari che proprio dalla fattura delle loro mani e del loro ingegno
si sarebbe generata la morte.
Errore umano,
solo questo,
e questo basta perché poi le indagini chiariranno le responsabilità
e tutto tornerà a tacere
di un giorno inequivocabile ed indimenticabile
che ha soltanto cominciato a gridare
con un'eco che anche i più distratti
ne rimarranno
assordati.






Per tutti i morti che hanno segnato un giorno in modo indelebile
















Uomo



































































26 giugno 2016

LASCIARE




























Tenti di svincolarti da quella presa
ma le mani vi restano incollate
e mentre queste si tirano a sé
filamenti appiccicaticci
si allungano assottigliandosi
senza mai staccarsi
e provi a scrollarli
ma niente se non che
si avvinghiano fra le dita
impedendo il movimento.

Brutto sogno spiegato
in una sola notte
rivoli di sudore freddo
rigano il volto sorpreso
di quanto sia difficile lasciar andare,
depositare, dimenticare.

















































































25 maggio 2016

TONI


























Per esorcizzare un'emozione forse bisogna esternarla,
palesandone ogni aspetto estetico,
sottolineare i contrappunti,
chissà se si trascinerà via così,
forse si avvolgerà nel buio dell'assuefazione
o nel torbido dei ricordi dimenticati.

E come  mai certi ricordi non vanno via,
nessun potere al tempo,
detengono quello assoluto senza obiezioni, né tentennamenti.

Da quella folta vegetazione sviluppata
e rigogliosa dalla pioggia insistente cessata solo da alcuni giorni,
lanciando lo sguardo verso l'esterno per scoprire il sentiero,
si intravede un orizzonte,
dopo il mare,
un grande mare,
attraversato dolcemente con una formidabile compagnia che manca,
superata nella foga,
e lasciata indietro quando aveva nutrito,
rinforzato ginocchia non più toniche da antichi dolori,
colmato i vuoti rimbombanti di suoni assordanti
nel più assoluto silenzio.

Scomparsa fra le onde disinteressate al suo passaggio.

Vivente di vita propria.

Si intravede ancora quell'orizzonte,
rosso ma non caldo,
lontano ma senza speranza per continuare
come se nulla fosse stato.










































'Fes'
Trilok Gurtu































14 maggio 2016

STELLE

























Nonostante giri su me stesso
cercando di scorgere qualcosa,
ciò che vedo è deserto
dune e sabbia
trasportata dal vento.

E mi attira 
il teatro di stelle.







































'Gravity Of Love'
(Enigma)

























4 aprile 2016

IL CIELO






























Quando mille luci 
danzano nel cielo
e le volute di un fuoco non strano
serpeggiano come lapilli
tracciando lo spazio buio
in festa per lo stupore
ed il cuore batte
come non lo ha mai fatto
all'unisono con il tumulto
della carica di un esercito
che grida vittoria
durante l'attacco...



allora


spesso


 per la forza


che ti trasporta








manca il respiro...!











































'Gig Girls City'
Sia


































27 marzo 2016

CAPITA DI PENSARE...















Pensando al tempo che hai e che sembra sempre essere così tanto, illusione creata da quanto deve ancora avvenire che è ancora sconosciuto dilatando il tempo non ancora trascorso, non ancora vissuto.
Mentre lui scorre sempre alla stessa velocità se non sembra addirittura correre e l'ora in più o in meno di sonno non sfaserà certamente l'equilibrio della vita, ma le scelte quelle si, la insaporiscono facendola apprezzare o la amareggiano rendendola complicata talvolta fino a farcela odiare. Le scelte giuste allora, in una notte quasi insonne, che ti fa apprezzare i suoi silenzi e la pace dell'attesa del giorno, sono quelle che stabiliscono il cammino e lo scandire del tuo tempo. Vanno fatte oculatamente per ciò che riguarda tutto quello che vediamo e che desideriamo anche solo mentre facciamo una passeggiata nel centro alla via più 'in' della città, figuriamoci per quello che riguarda l'anima e ciò che siamo davvero e che regola ineludibilmente il nostro presente e ciò che sarà e l'interpretazione del passato, base sulla quale spesso ci siamo edificati. Forse il presente va affrontato dal presente e con le circostanze contemporanee a noi per essere in qualche modo risolto ma in una notte quasi insonne capita di ammirare la straordinaria bellezza di ciò che sfugge agli occhi. Capita di innamorarsi appassionatamente di un futuro possibile che, questo, sai ti appartiene e che non ti ha mai abbandonato. Capita di pensare che Dio c'è davvero e non solo nella mente di qualche sprovveduto e piccolo uomo figlio dell'epoca in cui vive, non solo nella superficialità della opportunità di credere davvero, ma nella libera e fantastica terra delle convinzioni che nessuno può calpestare né distruggere. Libertà di credere quindi in un respiro che va oltre noi e che ci affina, ci permea e rende persone forse migliori di quanto avremmo mai potuto sperare!





































































12 marzo 2016

E' TEMPO





















Più che un 

punto

non posso metterci

perché è l'unico

certamente più chiaro

fra i giorni vissuti