Uomo

Uomo

31 dicembre 2013

2014









Non posso fermarmi a ciò che sono oggi 
mentre quel desiderio di conquista si fa strada in me e mi consuma. 
Posso possedere tutto e non aver bisogno di nulla, le mie mani avranno toccato le meraviglie uniche nascoste agli occhi dei più e avrò affondato le dita nella morbidezza delle consolazioni. 
Mi sarò riscaldato al fuoco della conoscenza e della comprensione quando ho abbassato lo sguardo per non guardare il giudizio né sostenerlo verso gli altri. 
Avrò pure aperto le braccia all'ultimo degli ultimi permettendo che imparasse quanti errori fanno gli uomini. 
Ma non posso fermarmi a ciò che sono oggi.
Un passo in più forse verso lo sconosciuto
piantando bene i piedi per terra 
ma senza poter capire
solo sapendo che quel luogo
verso cui mi sono mosso,
che ho deciso di rendere mio stanziamento
diventerà mio possesso.
Ma questo non basterà ancora 
fino a quando sarò completamente vestito
e coperto per riscaldare la nudità che mi appartiene.
Raccoglierò il coraggio 
di non affondare troppo i pioli delle tende
come pensando di rimanere per troppo tempo
sul pendio vicino al fiume
dove c'è acqua e frutta in abbondanza.
...


Conquista pure il mondo
cominciando da te
e quando sarai diventato 
Re
ricorda ancora...




"Qualunque
luogo
i vostri
piedi 
calpesteranno
sarà 
vostro"

                        La Bibbia







Buon 2014

a te che leggi

a te che non conosco ancora

e a Te 

che mi hai fatto comprendere di più

ed hai riempito il vuoto

trasformandolo in profumo di compagnia

...





























26 dicembre 2013

VISTA















L'evento della vita 
che viviamo ogni attimo
 trasporta con sé 
pezzi della nostra anima 
che si forma, 
si compone 
e si realizza 
nello stesso momento 
in cui i nostri occhi si aprono






































8 dicembre 2013

MANDELA NELSON




















Ci siamo ritrovati tutti ad essere un po' più svegli in questi giorni della morte di Mandela, eppure sento più il frastuono di luci e colori che assomigliano più ad una festa che ad una dipartita, al dolore della separazione da qualcuno che non conoscevamo di persona, il mondo tutto non lo conosceva di persona, eppure tutti vogliono partecipare, unico uomo sulla terra per cui proprio tutti ostentano riconoscimento e devozione sull'operato che ha contraddistinto la sua vita intera.
Ma allora siamo capaci di riconoscere il valore, forse c'è ancora speranza per un mondo fatto di abitanti piatti ed omogenei! 
Lo scalpore della morte ha fatto scalpore e tutti si sono prodigati nell'erigere una statua etica che non è certamente fuori luogo ed è veritiera ma dov'è finita la superficialità con cui gli individui trattano gli individui, dove si è nascosta la grettezza dei comportamenti e delle convinzioni di intere nazioni e dei loro leaders! 
Ma sappiamo parlare allora? 
Sappiamo esprimere degli elogi nei confronti di qualcuno che siano almeno un po' veri!

Sembra che questa morte sia una festa! Non intendo nella morte in sé che non è un gioco né un evento trascurabile e non parlo solo di questa ma in senso assoluto, il fatto è che questa morte ha unificato il mondo e riconosci nei padroni del mondo e nei paladini della terra e negli angeli interlocutori dei bisogni delle nazioni...l'Uomo! 
Essere scomparso da molto e cercato da Dio come quando nel primo libro di una raccolta dimenticata dal tempo...di libri, cercava l'uomo...Adamo dove sei..! una continua ricerca che non è più solo affare di Dio ma anche nostro. 
Siamo alla ricerca di noi uomini e donne ma abbiamo perso la strada e forse dovremmo ritrovarla per ritrovarci. Forse dovremmo riposare nella coscienza di ciò che sentiamo di essere e crescere nella determinazione dell'opposizione all'ingiusto. 
Termine ostico e difficilmente comprensibile e interpretabile, ma semplicisticamente aggiungo ...che per ingiusto intendo ciò che ha conseguenze dannose per tutti! Anche questo potrebbe essere opinabile ma è la definizione meno lontana dalla oggettività dell'obiettivo da raggiungere. 
Ci voleva una morte per darci un'apparenza di vita. 
Strano il mondo!























VENTO











C'è vento in questi giorni 
e quando comincia a soffiare 
non sai la direzione che prenderà
ma quel senso di avventura
di attraversare luoghi sconosciuti
essere imbrigliati fra le spine di un'erba amara
rallentare e subito riprendere il volo
permette di conoscere
avendo sentito il freddo della solitudine
e il calore di un abbraccio
lo scambio di parole
che toccano vibrazioni 
che fanno produrre melodie nuove
mai ascoltate prima
composizioni accidentate
che danno vita alla secchezza
e fioritura alla desolazione.
Affermazioni vere
quelle di chi conosce
per un senso di malessere
per non saper dare
o forse nel non volerlo fare
mentre le radici
allungano i loro filamenti
sostenendo i giorni futuri.